Si può giocare con tutto … anche col proprio cognome, come faccio spesso io. Per esempio l’immagine dei bambini che unendo le proprie gambe formano una stella, l’ho usata a fianco del mio cognome in un lavoro sulla SCUOLA, l’immagine della stella di Natale, l’ho usata pochi giorni fa per fare gli auguri agli amici, firmandomi STELLAdiNATALE paolo. E gli esempi con le immagini potrebbero essere moltissimi. Sì, certo, il mio cognome aiuta, ma con un po’ di fantasia, non sono pochi i cognomi con cui si possa giocare. E si può giocare non solo con le immagini, ma anche con le parole. Per esempio a me piace firmarmi Paul Star fingendomi un regista inglese, oppure Pablo Estrella ed ecco creato un celebre torero spagnolo , o Paul Etoile ed eccomi trasformato in un ballerino dell’Opèra di Paris … e potrei continuare a lungo, visto che il mio cognome è traducibile in tutte le lingue del mondo, e il mio nome quasi altrettanto. Ma mi sono divertito anche con i nomi dei miei figli: alla primogenita Anna (nome scelto anche perchè palindromo), dopo pochi giorni dalla nascita avevo già composto la NINNA ANNA, che le ho cantato per anni. Al secondo ho scelto il nome di Rocco, perchè speravo che diventasse una ROCKSTAR (avendo io il papà che è stato professore di musica ci tenevo !) Quando ero più giovane mi è capitato di camminare di notte a fianco di una bella fanciulla e indicarle Stella Paolo nel cielo … Funzionava ! Oppure considerare che ogni volta che entro in un albergo questo “aumenta di una stella” e quindi diventa automaticamente più prestigioso. Sì, va be’, forse la mia è una malattia …. ma è una malattia divertente; e spero contagiosa.